III CATEGORIA ASTRA::MADREGOLO 1-1

Partita molto sentita anche se a nostro avviso non decisiva in quanto mancano ancora sei partite alla fine del campionato e quindi ogni risultato è ancora possibile.

Durante la settimana due tegole sulla nostra testa con il capitano che si ferma causa una infiammazione al ginocchio che gli impedisce di correre ed un Mino a mezzo servizio per un analogo motivo.

Abbiamo sempre creduto che la forza di questa squadra sia il gruppo e allora andiamo in campo con una formazione non abituale e che comunque riscuote tutta la nostra fiducia

La partita si apre con una punizione di Varotti che al 2° minuto finisce di poco fuori.

Attacca l’ASTRA che ottiene un paio di punizioni che spiovono pericolosamente nell’area del Madregolo senza che nessuno riesca a deviarle.

Al 13° ancora un tiro fuori di Varotti dalla destra dell’attacco Madregolese

Al 15° punizione di Fede per l’ASTRA che fa scattare in piedi la panchina blucerchiata, ma sorvola di poco la traversa avversaria.

Al 21° passa il Madregolo con Varotti che ribadisce in rete una corta respinta di Conti su un tiro dello stesso attaccante.

Sulle ali del vantaggio acquisito attacca ancora il Madregolo senza impensierire però ulteriormente Conti.

Al 37° Minari ( tenuto inizialmente a riposo per il problema al ginocchio di cui sopra ) entra a sostituire Favalesi e Persichini sostituisce Belleli per dare più profondità alla manovra dell’Astra.

Al 44° su un pallone messo al centro dallo stesso Minari salvataggio alla disperata della difesa Madregolese sull’accorrente Persichini.

Al 2° minuto del secondo tempo occasione per il Madregolo e respinta di piede di Conti.

Al 4° occasione per il Pocho che , lanciato verso la porta avversaria, viene anticipato all’ultimo momento dal portiere Madregolese con una coraggiosa uscita.

Al 20° è Gherardi a avere l’occasione di portare sul 2 a 0 il Madregolo colpendo la traversa con un tiro dal centro dell’area.

Al 33° su corner è Carlo ad effettuare un tiro verso la porta del Madregolo che, respinto dal portiere non trova nessuno dei nostri pronto al tap-in vincente.

Sul successivo corner tiro al volo del Bego che sorvola la traversa.

All’85° ecco l’episodio che darà origine a tutte le polemiche di fine partita. Bellini, difensore del Madregolo che non ha certo il fisico di una ballerina di danza classica, si schianta in mezzo alla propria area di rigore. Soccorso per un paio di minuti esce dal campo per poi rientrarvi ed accasciarsi nuovamente nello stesso punto.

L’Astra ravvisa in questo comportamento una precisa volontà di perdere tempo anche perché l’arbitro fa ampi gesti al giocatore di rialzarsi e continua la propria azione di attacco.

Al termine dell’azione si scatenano le proteste Madregolesi che accusano i giocatori blucerchiati di antisportività. Il terzino destro Zoccali eccede in queste proteste e viene espulso.

La domanda che mi pongo è se sia più antisportivo proseguire una azione con un uomo a terra o andare ripetutamente per le terre al solo scopo di perdere tempo.

Forse se la si facesse finita con questa ipocrita storia del fair play e si demandasse al solo direttore di gara la facoltà di interrompere il gioco ( come credo poi prevedano dei regolamenti ampiamente disattesi ) si eviterebbero tante inutili manfrine e relative discussioni

Nonostante i reiterati tentativi del Madregolo di perdere tempo l’Astra attacca ancora a testa bassa e agguanta il pareggio nei minuti di recupero.

Doppio dribbling di Carlo in area e tiro di destro che supera l’incolpevole Ricci.

Il Madregolo non apprezza e la partita si conclude con qualche scaramuccia che vede protagonisti in particolare due o tre tesserati del Madregolo e che crediamo non sia sfuggita all’attento arbitro Amato.

A nostro avviso un risultato giusto: dalla parte del Madregolo maggiore attenzione, esperienza e cinismo; dalla parte dell’Astra un maggior possesso palla, una maggior freschezza atletica e una volontà di lottare fino all’ultimo che paiono essere diventate quest’anno le peculiarità di questa squadra.

L’importante è non dimenticare che ci attendono altre sei finali prima della fine del campionato: giochiamole e poi tireremo le somme.

 

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