ALLIEVI REG. B: ASTRA – San Leo C.S.M.

28 Marzo 2010

U.S. ASTRA – San Leo C.S.M. 3-0 (2-0)

Tre gol, che avrebbero potuto essere mooolti di piu’. Ma soprattutto tre punti, che rappresentano il massimo ottenibile. L’atavica fame questa volta non ci punisce, concedendoci anzi un lauto pasto di occasioni dorate senza lo strangozzo finale. E cosi’ salutiamo festosi il ritorno alla vittoria albergando la segreta confidenza di avere finalmente inaugurato una lunga "striscia" positiva.

Stavolta ci piace iniziare dalla fine e dare il giusto risalto ad una consuetudine rituale che rappresenta oramai il marchio di fabbrica di questa Astra’ 94. Oh yes signori e signore, stiamo parlando del "Terzo Tempo"! L’inizativa e’ piaciuta da subito ed ha confermato il proprio successo attraverso le altalenanti vicende agonistiche e metereologiche della nostra squadra. Saltatevi a piedi pari il prossimo paragrafetto perche’ sto per ammorbarvi una personale lettura dei prodigiosi effetti taumaturgici di questo (purtroppo) breve momento d’aggregazione.

Quello che appare come uno spensierato e stuzzicante spuntino-aperitivo in compagnia concentra in realta’ le virtu terapeutiche tipiche di un pianto liberatorio, di una corsetta defatigante e di una meditazione elaborativa. E’ una parentesi che vuole essere vissuta e basta, l’appuntamento dove testa, cuore e pancia si incontrano in un summit benefico. In quel breve spicchio di tempo i protagonisti della tenzone (atleti, mister e supporter) hanno l’opportunita’ di abbozzare, pennellare ed infine scolpire le rispettive coscienze sportive, isolati nell’intimo del proprio inconscio, all’ombra delle mascelle che macinano pubblicamente stuzzichini e travasano prosecco.

Insomma per quanta sfortuna, rabbia o delusione si sia dovuto deglutire nel corso della partita, non c’e’ niente di piu’ raccomandabile di un Terzo Tempo per digerirle a dovere e tornarsene a casa col broncio e sbornia smaltiti, GARANTISCO IO!!. A "Sir Locks" (al secolo, Paolo Lucchetti) inarrivabile Mastro Cerimoniere ed autentico imprenditore della "Third Time Industries Ltd", vanno il grato (e sazio) riconoscimento da parte di tutta la truppa blucerchiata.

Ma andiamo alla partita giocata. L’incontro proponeva un colpo d’occhio perlomeno insolito dato che ci vedeva opposti ai gemelli (di maglia) della San Leo. Per l’occasione gli abili magazzinieri di casa nostra (nonche’ portaborracce, assistenti sanitari ed attendenti di campo..) decidono di proporre la elegante tenuta "all-black" a maniche corte, sfruttando i favori di una stagione finalmente primaverile. A voi giudicare l’effetto scenico.

 

L’inevitabile periodo di confusione schizofrenica necessario a superare lo shock di giocare contro se stessi viene facilmente superato grazie all’aiuto dei nostri ragazzi che, bruciando due nitide palle gol nei primi 120 secondi di pedate, sciolgono inequivocabilmente ogni dubbio di identita’. "Sara’ una lunga partita", rumoreggia il bordo campo con gli occhi al cielo,  e quando le occasioni per segnare si accumulano come pratiche inevase, il nostro pensiero corre veloce alle "Coree" del recente passato blucerchiato.

L’avversario non sembra attraversare un periodo di forma irresistibile e la nostra difesa deve solo preoccuparsi di svolgere la cosiddetta ordinaria amministrazione.

Di contro riusciamo a produrre un discreto gioco d’insieme che, se anche non supportato dai livelli di determinazione visti nella partita con la Pontolliese di domenica scorsa, ci consente di arrivare con regolare frequenza alla conclusione verso la porta avversaria. Per i primi 20 minuti  assistiamo ad una sterile pressione costante dei nostri all-blacks, principali colpevoli di un punteggio testardamente inchiodato su un falsissimo zero a zero. L’equilibrio instabile si spezza finalmente a meta’ del primo tempo e questo volta a nostro favore (e perbacco!), grazie ad un tiro cross di Jacopo "Pedro" Pedrazzi il cui fendente teso  e defilato inganna tutti, portiere compreso, gonfiando la rete avversaria.

 

Il vantaggio non cambia di un millimetro le dinamiche dell’incontro, con gli avversari in difficolta’ di manovra ed ulteriormente penalizzati da una doppia sostituzione per infortunio. La sfortuna questa volta deve avere deciso di assistere ad un altro incontro, e cosi’ prima del riposo facciamo ancora in tempo a raccogliere un altro frutto della nostro predominio. Nicolo’ Bortone finalizza nell’area piccola un azione nata da una delle tante galoppate di Dasso, evitando il portiere e portando il punteggio in zona di sicurezza.


Il secondo tempo ricalca grosso modo le stesse orme (strette) di quello che l’ha preceduto, e l’incontro assume interesse solo perche’ non riusciamo a scrollarci definitivamente di dosso la scimmia della beffa. Il San Leo cresce di tono e si spinge in un paio di occasioni verso la nostra area  guadagnando  un paio di calci d’angolo che fortunatamente non solleveranno grosse ansie a PierFrancesco.

Raggiungiamo il nostro Mantra quando Nicolo’ scivola leggiadro in area imbeccato da non-ricordo-piu’-chi e, leggermente defilato, spiazza il portiere con un piattone imparabile mettendo a segno una doppietta e l’11-ma  segnatura stagionale.

Prima di arrivare alla fine dell’incontro ci sara’ giusto il tempo di assistere alle sostituzioni del mister ed alla fase conclusiva del festival dei gol mancati. Poi tutti sotto la curva per il tradizionale saluto ai fans e quando gli atleti si ritirano finalmente negli spogliatoi, la "squadra speciale del terzo tempo" si prepara all’azione. Ne vedremo delle.. buone!

Il rapporto con il pubblico e’ importantissimo: il saluto finale lo testimonia.

Non me ne vogliate se concludo cosi’ frettolosamente l’articolo, ma ho finito le foto (a proposito grazie Marco,  sappi che ho deciso di raddoppiarti  lo stipendio!) ed e’ veramente dura riempire gli spazi in totale assenza di cronaca. Molto meglio spendere queste ultime parole per congedarmi dal gentile pubblico e, rimandandovi alla ripresa dell’ 8 aprile (recupero su campo del Montebello), cogliere l’occasione per augurare a tutti quanti una Buona Pasqua!  E forza ASTRA!


AstraCronache