II CATEGORIA ASTRA – SOLIGNANO 4-2

Una boccata di ossigeno

 
Ci voleva proprio. Era tempo che non assaporavamo il gusto della vittoria e per questo risulta ancora più dolce, più entusiasmante, più denso di significati che mai.
Il significato ultimo, vero, profondo che ciascuno di noi si deve ficcare nella testa e nel cuore è che ce la possiamo fare. Ce la possiamo fare lottando tutti insieme con la tecnica e col cuore.
Perdiamo per un po’ di tempo Simone sulle cause della cui malattia si avvicendano commenti salaci, ma rientrano Andrea e Ana e ritroviamo un Mino che, in campo dal primo minuto, dimostra di essere uno che a pallone ci sa giocare e come.
L’arbitra, pardon l’arbitro, è persona gentile e meglio di tanti suoi villosi colleghi: sbaglierà da entrambe le parti, ma senza malizia e senza supponenza.
Partiamo bene. Il centrocampo presidiato da Andrea e Ana recupera e gioca un quantitativo rilevante di palloni, il Pibe, esempio di serietà e di impegno, ci da una grossa mano lottando su tutti i palloni e svariando su tutto il fronte dell’attacco.
Ma prima della cronaca un grazie particolare al Magno che risponde alla chiamata dell’Astra falcidiata quest’anno nel ruolo dei portieri, dimostrando che la nostra bandiera si porta più nel cuore che nella testa e risultando determinante in un paio di interventi.
Sono i nostri avversari a portarsi in vantaggio: dopo un batti e ribatti di testa al limite della nostra area la palla arriva al limite dell’area ad un centrocampista avversario che infila il sette: imparabile.
Volontà e fortuna vogliono che dopo cinque minuti arriviamo al pareggio: respinta della difesa avversaria e tiro di prima intenzione di Ana che, leggermente deviato da un difensore avversario, inganna l’estremo difensore del Solignano: 1 a 1.
Continuiamo a giocare prima della fine del tempo riusciamo a divorarci due ghiotte occasioni: la prima col Bego che , liberato in area da un invitante pallone del Mino, calcia sopra la traversa e la seconda con lo stesso Mino che, forse non fidandosi dei piedi del Santo libero in mezzo all’area avversaria, conclude direttamente sul portiere avversario.
Cominciamo il secondo tempo a spron battuto e dopo pochi minuti è il capitano a portarci in vantaggio: calcio da fermo, palla spizzata sul secondo palo e colpo di testa imparabile sul palo opposto.
Passano pochi minuti e arriva il gol più bello: il Santo liberato ancora una volta sulla fascia ( degno di nota il suo secondo tempo, mentre nel primo qualche tempo di gioco è stato sbagliato in quel ruolo per lui inusuale )fionda a rete; risponde il portiere avversario e la palla arriva al Pibe che spalle alla porta insacca di sinistro sul palo opposto. Difficile da vedere anche in categorie ben superiori. 3 a 1.
Dovremmo essere tranquilli, ma manca ancora tempo e trippe volte siamo stati ingiustamente puniti in questa annata. Gli avversari continuano a giocare e trovano il 3 a 2 con una splendida triangolazione conclusa con un tiro imparabile dal limite.
Nel frattempo il Magno, come anticipato in precedenza, ha avuto modo di mettersi in evidenza con due spettacolari deviazioni.
Ci pensa Andy, subentrato al Pibe: mentre gli avversari producono il massimo sforzo per pareggiare parte in sospetta posizione di fuorigioco e , dribblato anche il portiere insacca.
Forse l’arbitro in questa occasione ha sbagliato , ma successivamente ferma per due volte i nostri contropiede giocati splendidamente di prima in mezzo a una difesa Solignanese ormai allargata.
E’ finita: 3 punti pesanti, ma ne occorrono altri.

Continuiamo a giocare così ragazzi.

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