Ma il Coronavirus non doveva
farci diventare tutti migliori?
La pandemia non ci ha ancora lasciato, ancora non sappiamo con certezza se, come e quando ripartiremo con i campionati giovanili, ma il calciomercato è già partito!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E sì perché il calciomercato è più forte del corona virus, il calcio mercato, oltre a non conoscere vergogna, non conosce sosta, e come tutti gli anni si insinua fra le famiglie riempiendole di lusinghe e di promesse; si sprecano quindi le telefonate di pseudo dirigenti o di sedicenti osservatori volte a convincere i genitori della qualità del loro “progetto calcistico”; tutto questo avviene a stagione sportiva ancora in corso, e quindi in totale disprezzo oltre che del buon gusto, anche delle normative federali.
Gli specialisti di questo tipo di attività sono i soliti noti, ma dobbiamo dire che i cattivi comportamenti stanno incontrando nuovi adepti, per cui il mondo del calcio giovanile si appresta a vivere l’ennesima stagione contraddittoria così che a forza di scimmiottare il mondo dei professionisti rischia di esaurirsi per autodistruzione!!!
Continuando a sottovalutare questo fenomeno, a non fare nulla per arginarlo, favoriamo lo sviluppo di un modello educativo negativo e molto pericoloso, che costringe dei ragazzini di 10/11 anni a vivere lo sport privi della gioia e della spensieratezza tipica della loro età, ma circondati da infinite pressioni e da aspettative fuorvianti.
Non stupiamoci poi se i campi da calcio dei nostri ragazzini si trasformeranno in palcoscenici dove ognuno di noi, (dirigenti, allenatori, genitori) nel nome di una “malsana competitività”, fornirà il peggio del proprio repertorio.
E tutto questo avverrà, come sempre, nella assoluta indifferenza di chi, istituzionalmente avrebbe la responsabilità di proporre e favorire un modello di sport (di calcio in questo caso) a misura di bambino….