III CATEGORIA : SALA BAGANZA – ASTRA

SALA BAGANZA – ASTRA 1 – 2

Il cielo è blucerchiato sopra Berlino.

Che cavolo c’entra direte voi. C’entra, c’entra se si considera che mezza squadra oggi era a Berlino per una festa di addio al celibato di un amico. Mica potevamo trattenerli per un evento così importante nonostante i due milioni a testa di euro che diamo loro per giocare con noi il campionato di terza categoria.

E allora confidiamo nella forza del gruppo e andiamo in campo con una formazione che presenta parecchie novità, ma in cui confidiamo tantissimo.

Sappiamo che sarà difficile, ma tanto ormai di facile non c’è nulla e così ci si diverte di più.

Cerchiamo di attaccare in velocità , ma pur muovendoci bene sulle fasce laterali facciamo fatica a finalizzare, mentre il Sala mette in mostra un buon controllo di palla a centrocampo con rapide accelerazioni che non ci lasciano del tutto tranquilli.

Al 13° un tiro del Verde finisce fuori di poco alla sinistra della porta avversaria.

Al 20° il portiere del Sala si esibisce in una bella parata su un tiro da vicino scaturito da una mischia in area

Il Sala risponde con una palla messa di poco sopra la traversa a seguito di un corner tirato dalla destra del proprio attacco.

Entra il capitano al posto del Francio, fino a quel momento piuttosto brillante, la cui coscia di cristallo mostra una crepa, speriamo leggera, dopo l’ennesimo scatto.

Il capitano si presenta con un tiro al volo da fuori area che il portiere Salese devia in corner con la punta delle dita.

Al 42° pericolo grande per noi: l’attaccante del Sala liberatosi al limite dell’area colpisce il palo alla destra di Max, portiere Bocconiano che sostituisce oggi fra i pali il berlinese Lollo. Temiamo la palla urti sulla schiena del portiere proteso in tuffo e si insacchi e invece la dea bendata ci guarda con occhi benevoli e Max si ritrova la palla fra le mani.

Il 2° tempo si apre con una incertezza di Max che però recupera sulla linea una punizione sfuggitagli in un primo tempo di mano.

Cerchiamo di accelerare ed il portiere Salese anticipa di piede il Verde lanciato a rete, mentre un paio di tiri di Ana finiscono fuori dallo specchio della porta avversaria.

Al 15° la fortuna ci assiste ancora regalandoci un gol di quelli che strappano il sorriso: il Verde lancia con un pallone alto in profondità Carlo, il portiere avversario esce, ma la palla, come teleguidata, lo scavalca e si insacca a fil di palo nonostante la sua disperata rincorsa.

Al 22° passiamo ancora grazie ad uno splendido colpo di testa in anticipo di Ana da centro area.

Mentre il Sala cerca di reagire si aprono ampi spazi per il nostro contropiede e falliamo un paio di volte la possibilità del 3 a 0 col Gigio subentrato al posto di Carlo autore anche oggi di una generosa prestazione.

Così dobbiamo soffrire fino alla fine e al 45° un tiro scagliato dalla destra del nostro settore difensivo si infila nel sette della nostra porta.

1 a 2, ma non basta, è ancora del Sala anche l’occasione che chiude la partita con una palla che finisce fuori di poco.

E’ fatta.

Pare siamo stasera primi in classifica: concediamoci un paio di ore di felicità per questa posizione consapevoli che da domani occorrerà lavorare ancora di più per onorarla.

Permettete anche due osservazioni che nulla hanno a che fare con questa partita.

Si è sviluppata in questi giorni su una chat una polemica partita dal match Astra – Madregolo ed estesasi successivamente al problema Società ricche – Società povere.

A tale proposito ci sembra corretto precisare che non esiste fra Astra e Madregolo alcuna rivalità diversa da una sana e giusta rivalità sportiva e che ci dissociamo in maniera totale da chi ricorre a offese ed espressioni similari.

Riteniamo altresì che ciascuno possa fare dei soldi che in tempi come questi è sempre più difficile trovare dagli amici disposti a sostenere le nostre attività ciò che ritiene più opportuno per il raggiungimento dei propri obbiettivi sportivi: noi non ci riteniamo una Società povera, ci riteniamo una Società che ha come propria finalità principale il settore giovanile, ma che comunque intende offrire in particolare ai ragazzi che hanno svolto la trafila giovanile al proprio interno, ma anche ai loro amici, la possibilità di continuare a praticare con serietà lo sport che tanto amiamo.

Ci rendiamo altresì conto come nei paesi sia difficile sviluppare settori giovanili per problemi connessi alla ridotta natalità ( è un problema che viviamo quotidianamente anche noi in città pur con ben diversi bacini di utenza ) e quindi non ci stupisce in alcun modo che si debba offrire una qualche forma di rimborso a chi in questi paesi va a giocare.

Et de hoc satis ! Torniamo a pensare all’erba più o meno verde dei campi di calcio.  

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