TORNEO BALISCIANO SISSA – ASTRA

SISSA – ASTRA 1 – 1

Un dubbio: forse il Trofeo Balisciano non fa per noi. Dopo la partita di ieri non possono non tornare alla mente a un cronista di lungo corso vicende di altre annate che ci videro subire recuperi clamorosi e gol decisivi allo scadere. Avevamo a disposizione il match ball e l’abbiamo sprecato e se dobbiamo recriminare possiamo recriminare solo sui nostri errori ed il nostro nervosismo.

 A dire la verità non cominciamo male: siamo indubbiamente più belli e manovrieri dei nostri avversari ma la finalizzazione non pare cosa che ci appartenga. E’ il 12° quando la partita ha il primo sussulto.

Grande apertura del Mino che trova pronto sulla destra il Francio, controllo e palla in mezzo all’area dove irrompe Andrea che colpisce a botta sicura. Ma che botta sicura e sicura, il portiere del Sissa si supera deviando con uno splendido colpo di reni il pallone diretto sotto la traversa.

L’azione è stata troppo bella per riprovarci e al 17° l’Astra ci riprova: ancora palla in mezzo all’area del Francio e questa volta Andrea non sbaglia. A questo punto la strada sembrerebbe spianata, ma la nostra azione si fa più lenta e confusa. Il Sissa accelera e pareggia nel modo forse più prevedibile: punizione dalla trequarti con palla in mezzo all’area, corta respinta e quel nove lungagnone che non ha neanche bisogno di saltare per fare sue le palle alte deposita sul palo opposto. Imparabile per il Lollo.
Al 36° ancora occasione per il Sissa : l’attaccante interviene su un lungo lancio con una deviazione volante che il Lollo smanaccia sul fondo.
Non c’è problema ci diciamo: abbiamo tutto il secondo tempo davanti per rimediare.
Le occasioni si presenteranno: il Verde lanciato in verticale in area tenta un difficile pallonetto che termina alto quando forse la porta spalancata avrebbe forse meritato ben altra conclusione; il Pibe al momento di concludere una azione pressoché analoga incespica sul pallone e depone fuori malamente; un tiro del Bego che finisce sulla mano di un difensore ha come unico risultato le nostre inutili proteste.

Forse questa è la cosa in cui la squadra ha i maggiori margini di miglioramento: il saper mantenere la calma, il saper comprendere le situazioni, il saper accettare le decisioni di un direttore di gara anche se difficili da condividere come i troppi falli da dietro, in particolare sul Mino inspiegabilmente ignorati.
L’Astra spinge, ma non punge e lascia spazi agli avversari che hanno anche l’occasione di procurarsi diversi calci d’angolo e di costringere il Lollo a una brillante parata di piede.
Siamo al 44° quando un calcione affibbiato nel cerchio di centrocampo provoca la reazione un po’ pepata di un suo compagno che viene giustamente espulso. Come detto ci sta, quello che ci sta di meno è che l’arbitro ignorando il recupero dovuto alle notevoli perdite di tempo ed ai cambi effettuati decreti la fine della partita con un minuto circa di anticipo rispetto al tempo regolamentare di gioco.
Si va dunque verso gli spogliatoi con un po’ di nervosismo che non ci dovrebbe essere, ma che chi ha calcato i campi di calcio può ben comprendere.
Ora dobbiamo ricordare che, anche se non siamo più i soli padroni del nostro destino, le possibilità di andare avanti esistono ancora, seppure legate a una serie di risultati concomitanti e allora teniamo presente che, come dicevano i latini , la fortuna aiuta i coraggiosi, gli audaci.
Perciò ragazzi siate coraggiosi, siate audaci e onorate la maglia fino in fondo così come chi vi segue con affetto rende onore a voi per gli sforzi e la dedizione di tutto l’anno. E se qualche volta ci arrabbiamo è un po’ come capita con i figli, perché vi vorremmo sempre perfetti, i migliori.

 

 

 

 

 

 

 

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