Giornata molto calda quella di oggi. 
I Giovanissimi A 1998 dell’Astra hanno in programma la terza partita di campionato in casa del Milan Club.
Il fischio d’inizio è previsto per le 14:30.

Primo tempo
Nei dieci minuti iniziali della prima frazione di gioco è l’Astra a dettare il gioco, con alcune belle iniziative del centrocampo a servire l’ala sinistra Alle, il quale riesce sì ad avvicinarsi alla riga di fondo campo opposta, ma i cui passaggi in mezzo per i compagni vengono spesso intercettati dai difensori avversari. 
Da ciò si iniziano a notare le difficoltà da parte dei blucerchiati nell’attaccare.
La seconda parte del primo tempo è caratterizzata da alcune proposte interessanti da parte dei padroni di casa: palle filtranti per le fasce e cross al centro per gli attaccanti, ma in qualche modo la difesa blucerchiata riesce sempre a cavarsela, grazie anche a qualche errore di troppo degli attaccanti avversari.
’35 primo tempo: momento chiave che cambia le sorti della partita.
Palla lunga a favore del numero 9 rossonero, il quale, in sospetto fuorigioco, riesce ad evitare l’uscita del nostro portierino Davide e si accinge a segnare, l’unico uomo a difesa della porta è Lollo, il quale riesce a deviare il tiro avversario aiutandosi in parte con il braccio.
Ingenuità la sua?!?! Forse… fatto sta che dopo un diverbio tra i giocatori delle due squadre, il direttore di gara (forse spinto dalle continue proteste dei giocatori in maglia rossonera) applica alla lettera il regolamento estraendo il cartellino rosso nei confronti del difensore blucerchiato, quest’oggi partito titolare.
Nonostante il rigore il punteggio rimane sullo 0-0, infatti il tiro dagli undici metri viene neutralizzato da Davide.
Si conclude così la prima frazione di gioco.

Secondo tempo
Entra Arthur come prima punta, il quale, per motivi tecnici relativi al proprio documento d’identità, non era presente durante il primo tempo, mentre Leon si improvvisa mediano.
Ecco che dopo circa 10 minuti arriva la prima rete firmata Arthur: dopo aver rubato palla ad un avversario (forse con una spinta di troppo) la "gazella" ivoriana si dirige verso la porta avversaria allargandosi verso sinistra: non si sa come, riesce ad insaccare in rete una palla che passa tra un difensore e il portiere avversario.
Passata un’altra decina di minuti, arriva il secondo gol dei blucerchiati: dopo un fallo su Gianluca Crosta, appena entrato in campo sulla fascia destra, Ste lancia lungo per Arthur, il quale coglie la palla al balzo e, oltrepassato l’ultimo difensore con un sombrero, ribadisce in rete in acrobazia, a dire il vero rischiando un po’, in quanto la palla sembra quasi lambire il palo, ma, per fortuna, il pallone si insacca in rete. E siamo 2 a 0 per l’Astra.
Nell’arco di tempo successivo al raddoppio degli ospiti, vi sono continui tentativi da parte del Milan Club di segnare: tiri da lontano, incursioni nell’area avversaria, colpi di testa mancati o troppo deboli, ecc… ma tutti i tentativi vengono sventati dalla retroguardia blucerchiata. E così finisce la partita: l’Astra batte 2 a 0 il Milan Club.

Una cosa è certa: l’Astra vince meritatamente una partita che, dopo un primo tempo scadente caratterizzato dall’espulsione di un difensore centrale ma anche dalla successiva parata fondamentale di Davidino su rigore, sembrava volgersi al peggio. I ragazzi hanno dimostrato che, se vogliono, sanno mettere in pratica quello che gli allenatori hanno loro insegnato durante le sedute di allenamento pomeridiane.

Lorenzo Pelagatti