III CATEGORIA : SPAREGGIO

VALGOTRA – ASTRA 4 – 3 ( dopo i rigori )
Allora togliamoci subito il sassolino dalla scarpa: questo spareggio, come avrebbe detto il Manzoni, non s’aveva da fare. Attendiamo che ci venga data precisa indicazione dell’articolo di regolamento e/o del comunicato che prevedevano questo tipo di soluzione, ma abbiamo qualche dubbio sul fatto che questo chiarimento arriverà mai.
A quanto risulta a noi miseri mortali dalla capacità intellettiva non certo paragonabile a quella dei Soloni Federali e del nostro comitato provinciale gli spareggi sono previsti solo nel caso che diano diritto all’acquisizione di un titolo sportivo ( e questo non sempre perché tutti  sanno che nel corrente campionato di serie A se la Juventus fosse giunta a pari punti col Milan avrebbe comunque vinto il titolo in virtù degli scontri diretti ). Ora il giungere secondi nel campionato di terza categoria non da diritto alla promozione , ma consente solo di disputare uno spareggio con la seconda dell’altro girone per la definizione di una classifica di merito per eventuali ripescaggi. Ergo gli spareggi si giustificano solo fra squadre appartenenti a gironi diversi per le quali non siano applicabili gli abituali criteri per la determinazione della classifica. Questa corretta interpretazione appartiene a diversi comitati provinciali della nostra regione, ma non al comitato di Parma che, forse a causa della ormai troppo lunga esperienza di alcuni suoi membri, è anni luce a distanza dagli altri.
Un aspetto positivo comunque questo spareggio lo ha avuto: una meravigliosa cornice di pubblico e due squadre che si sono battute con decisione, ma nel più totale rispetto reciproco.
Dieci buoni minuti iniziali dell’Astra, poi il Valgotra prende il sopravvento territoriale anche se di tiri nello specchio della porta non se ne vedono.
Il Midu spreca il bonus delle ammonizioni al 43° del primo tempo quando l’arbitro lo manda negli spogliatoi forse con eccessiva severità che verrà poi bilanciata dopo pochi minuti del secondo tempo da una analoga decisione nei confronti di un giocatore della squadra avversaria. Da quando è rimasta in dieci l’Astra ha preso il comando delle operazioni e lo manterrà per tutto il secondo tempo: un paio di occasioni importanti senza però che la palla varchi la linea di porta. L’infruttuoso predominio territoriale e sul piano del gioco non produce altro che lo 0 a 0 finale.
I rigori ci fanno inizialmente sperare: ci portiamo sul 3 a 1 con le realizzazioni del Bego del Gigio e del Mino, ma gli errori del Persico e, sul quinto decisivo rigore , del Leo che manda il portiere da una parte e il pallone fuori dalla parte opposta, ci riportano in parità.. La realizzazione del Valgotra sul sesto tiro e la parata sul tiro del capitano chiudono il match. Inutile stare a disquisire se il risultato è giusto o sbagliato: le due squadre hanno meritato entrambe e meritano entrambe l’onore delle armi insieme, lo ripeto, allo stupendo pubblico dell’una e dell’altra parte.
Vi lascio per quest’anno con la certezza che tramite i ripescaggi entrambe le squadre saliranno nella categoria superiore; con la speranza che nessuno si  lasci attrarre dalle sirene di altre squadre restando fedele a un gruppo di amici prima che di giocatori; col mio personale ringraziamento a un gruppo stupendo che mi è stato vicino quest’anno anche durante un’esperienza non propriamente brillante della mia vita.
Grazie.

Categoria