III CATEGORIA : ASTRA – VARANESE

III CATEGORIA: ASTRA :: VARANESE 1 – 1

Confesso: stanotte non ci ho dormito e quindi mi scuserete se troverete in questa cronaca affermazioni improprie o che vi parranno eccessivamente di parte. Il fatto è che essere raggiunti al 50° del secondo tempo sugli sviluppi di un calcio di punizione che avrebbe dovuto essere a nostro favore brucia; il fatto è che per la seconda volta essere scippati di una vittoria meritata sul campo non dalla squadra avversaria ( ricordo il rigore inventato col Fraore ), ma dall’incompetenza di un direttore di gara che trasforma un fallo palesemente ai danni del nostro difensore in un fallo a favore dell’attaccante avversario è cosa che fa pensare male. Aggiungete 4 punti alla nostra classifica e fatevi i conti e, se è vero che un paio di volte ( lo dico perché sento già i bisbigli di certi moralisti che vogliono insegnare agli altri come comportarsi e lo fanno tranquilli del fatto che tutto sarà loro sempre concesso ) anche noi abbiamo ottenuto il nostro risultato al 90° e oltre, è altrettanto vero che non lo abbiamo mai fatto su rigore o su punizione. Per favore non accusatemi di razzismo se faccio rilevare che tutti e due i direttori di gara in questione erano di colore: è l’incompetenza che mi offende, non il colore della pelle.

 

Nonostante l’assenza di 6 giocatori tra infortunati e squalificati giochiamo forse il più bel primo tempo dall’inizio del campionato.

La partita si apre con un colpo di testa dei nostri avversari sopra la traversa su corner, poi prendiamo a danzare calcio.

Al 15° incursione del Gigio che dal fondo mette al centro dove il Leo anticipa il proprio difensore e deposita fuori di un soffio alla destra del portiere avversario.

Cinque minuti dopo è il Persi che, liberatosi sulla destra del nostro attacco, mette in mezzo per l’accorrente capitano che dal limite dell’area piccola deposita fuori, questa volta alla sinistra del portiere avversario.

Altri cinque minuti e il Gigio si libera sulla sinistra pennellando un pallone dalla parte opposta per il Leo che scarica una bordata al volo verso il sette della porta avversaria: mi alzo dalla panchina convinto del gol, ma l’estremo difensore Varanese incredibilmente para.

Non può però nulla al 30° quando il Gigio difende palla sulla sinistra e scarica per il Persi che tira da fuori area trovando quello stesso sette alla destra del portiere dove poco prima si erano infrante le speranze del Leo.

Si va al riposo ed il secondo tempo si apre con un tiro potente, ma fuori dallo specchio della porta del subentrante Pagliarone per la Varanese.

Il resto del tempo non regala altre emozioni con una Varanese più vivace ed un’ASTRA in tranquillo controllo.

Le emozioni sono lasciate al recupero che l’arbitro fissa in cinque minuti stupendoci alquanto perché oltre ai 6 cambi ( 3 minuti ) il gioco non ha subito altre interruzioni.

Al 48° abbiamo la nostra grande occasione per andare sul 2 a 0: conquistata palla sulla nostra linea difensiva il Mastro pesca il Macchia libero sulla fascia opposta: grande corsa verso l’area avversaria e tiro dal limite della stessa per evitare il recupero da parte di un difensore. La palla è ben indirizzata verso il palo alla sinistra del portiere che però si distende e devia in corner .

Sul corner il Pibe conclude con un tiro sopra la traversa. Sulla rimessa ( siamo al minuto 49.30 della ripresa ) il Filo, fino a quel momento perfetto negli stacchi aerei, prende posizione al limite dell’area; l’attaccante avversario lo spinge all’indietro appoggiandosi fino a che entrambi non cadono a terra . Tiro un sospiro di sollievo: punizione per noi e sul rinvio partita finita.

Il problema è che io non capisco niente di calcio e ancora meno di arbitri: la punizione è incredibilmente per la Varanese. Chiudo gli occhi con l’animo percorso da nefasti presagi. Un attimo dopo sento il pallone infrangersi contro la barriera e respiro sollevato quando sento le urla di gioia dei giocatori avversari. Il loro numero 10, Cardamone, ha raccolto la respinta del portiere e la palla guidata più dal destino che dal piede del giocatore avversario attraversa una selva di gambe e si insacca alla sinistra del Lollo.

Speriamo con questo di aver pagato il nostro debito, se mai l’avevamo, con la fortuna e che la stessa torni a sorriderci nelle prossime partite anche se per la verità sono convinto dobbiamo credere nelle nostre capacità più che agli aiuti e alle spintarelle che lasciamo volentieri a chi evidentemente le merita più di noi e dei nostri 65 anni di storia.

“ Siamo nati per soffrire “ diceva spesso mio nonno e allora soffriremo fino all’ultimo sperando di farci alla fine una sonora risata.  

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