ASTRA – FELEGARA 07 1 – 1
Eccoci di nuovo in pieno campionato. Gli inizi sono sempre temibili: due mesi di inattività possono pesare non tanto dal punto di vista fisico, quanto dal punto di vista della concentrazione e della cattiveria agonistica. Il Felegara poi, a dispetto di una classifica non straordinaria è una delle squadre che mi hanno colpito più favorevolmente nel girone d’andata per l’ordine e la decisione con cui sta in campo.
Leggo che si è aperto qualche dibattito su chi meritasse la vittoria. Permettetemi di dire subito la mia prima della breve cronaca dell’incontro. Se nel calcio si vincesse ai punti come nella box, probabilmente l’Astra avrebbe portato a casa la vittoria, ma il calcio non è così: bisogna metterla dentro.
Allora ringraziamo Scott per quell’Eurogoal al 90° , forse sarebbe meglio definirlo gol miracoloso, che ci permette di strappare un punto, credo meritato, e di mantenere quell’imbattibilità che condividiamo con poche altre squadre della provincia.
La squadra parte schierando Carlo sulla fascia ( un gradito rientro ) e Ana e il Francio in attacco supportati dal Mino che non è forse ancora nelle condizioni dello strabiliante girone di andata giocato, ma è sempre una mina vagante per le difese avversarie .
Iniziamo a giocare nel modo che ci è abituale e nel modo che ci è abituale fatichiamo a concretizzare la mole di gioco sviluppata.
Una punizione del Mino attraversa pericolosamente l’area a mezza altezza senza che nessuno riesca a dare la zampata decisiva; il Francio lanciato pericolosamente in contropiede perde l’attimo decisivo nel controllo del pallone e si fa recuperare dal difensore avversario.
Gli avversari non stanno a guardare e si affidano a rapidi contropiede: guadagnano una punizione che tira la loro punta di diamante. Il pallone cambia direzione all’ultimo momento e solo una felice intuizione permette al Lollo di respingere di piede.
Nel secondo tempo Carlo ha due splendide occasioni: si fa ribattere dal portiere in uscita un tiro scoccato dall’altezza del dischetto del rigore e successivamente scavalca con un pallonetto il portiere avversario ma il pallone va ad urtare sulla parte superiore della traversa ed esce sul fondo.
Sono i nostri avversari invece a passare in vantaggio: in una delle poche occasioni in cui si avvicinano alla nostra area di rigore De Pietri aggancia il pallone, lo difende, quindi si libera sulla propria sinistra e insacca con un tiro non fortissimo, ma angolato su cui nulla può il Lollo.
Da qui in poi attacchiamo noi perché non ci stiamo a perdere, ma di vere e proprie occasioni non ne abbiamo e sembra dobbiamo rassegnarci alla prima sconfitta.
E’ il 90° quando l’arbitro ci assegna una punizione a due in area: batte il Verde con forza, la palla si innalza al limite dell’area. Sembra tutto finito, ma Scott non ci sta e inventa uno di quei tiri al volo che riescono solo se c’è la mano, o meglio il piede di qualcuno a guidarli. Palla all’incrocio sei pali e 1 a 1.
Non c’è tempo neanche per le recriminazioni: tutti sotto la doccia.
Non ha senso ora dissertare su chi meritava di vincere; per noi dell’ASTRA l’importante è che questa squadra ha dimostrato carattere e voglia di lottare fino al 90° e questo ci pare un buon viatico per il girone di ritorno.