Giovanissimi 1998- Astra::Progetto Aurora


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ASTRA – PROGETTO AURORA  2 – 4

 

Campionato strano questo dei giovanissimi 1998 . Voluto come interprovinciale da una qualche brillante idea federale costringe figli e ovviamente genitori ad alzate anticipate la domenica per inerpicarsi magari su per le montagne reggiane dove non osano nemmeno le aquile per giocare a volte partite impari in un senso o nell’altro; partite che regalano risultati che non si ritrovano più nemmeno nelle scuole calcio. Troppo impari assai spesso le forze in campo.

Per questo ci interessa questa partita ASTRA – PROGETTO AURORA  che , almeno sulla carta , vede in campo squadre di ugual spessore calcistico.

La partita conferma in linea di massima questa idea. Le due squadre si affrontano nel primo tempo con alterne fortune e con uguali opportunità di andare a rete anche se entrambe ricercano solo a tratti il gioco corale e paiono più affidarsi all’estro del momento del singolo giocatore.

Se così è ci pare di poter prevedere che la bilancia col trascorrere dei minuti possa pendere dalla parte dei nostri avversari che mostrano oltre a discreta tecnica qualità fisiche e di corsa non indifferenti.

Ecco allora che sono proprio loro a passare in vantaggio ne secondo tempo. La nostra reazione però mi piace e merita il pareggio che premia il Picio che ha dato per tutto l’incontro un valido contributo di energia alla propria squadra.

Una grossa distrazione difensiva porta al secondo gol avversario ed un intervento leggermente fuori tempo del nostro sia pur valido portiere consente agli avversari di triplicare.

Giochiamo una palla come avremmo dovuto fare con maggior continuità: palla rasoterra a servire sulla corsa Arthur che insacca.

Stavamo dimenticando il quarto gol del Progetto Aurora con l’arbitro che fischia da centrocampo un rigore che nessuno aveva neppure immaginato e, ancor più divertente, assiste all’esecuzione dello stesso standosene tranquillamente nel cerchio di centrocampo. L’espressione sconsolata del Tutor che durante l’intervallo si era prodigato in consigli e rimbrotti la dice lunga sulla situazione arbitrale.

Il fatto che tra il pubblico non ci sia alcuna protesta mi suggerisce che anche nelle categorie superiori si potrebbero mandare direttori di gara che invece di rabbia o indignazione ispirino come questo una profonda tenerezza. Solo una mamma si avvicina a fine gara dicendo :” Ma gli arbitri non dovrebbero insegnare le regole ai ragazzini; quale genitore accetterebbe che a scuola il professore ne sapesse meno dei propri figli o peggio fornisse indicazioni errate “. Mi fermo un attimo , la guardo e poi non sapendo come giustificare tutto questo faccio appello al grande Vasco e bisbiglio : “ Eh….già ! “

 

Esordienti 1998