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Due partite dall’andamento pressoché analogo che vedono le nostre squadre cedere nel terzo tempo dopo avere brillantemente retto e a tratti dominato negli altri 2.
I 2003 disputano, un eccellente primo tempo confermando quanto di buono hanno mostrato nelle ultime partite tanto dal punto di vista tattico che tecnico. Nel primo tempo anche grinta e aggressività li sostengono e consentono loro di portarsi in vantaggio 3 a 0 annullando il numero 11 avversario dal fisico possente e dal calcio fuori ordinanza per un bambino della sua età.
Basta però un fortuito gol degli avversari allo scadere del tempo a far vacillare le certezze così ben alimentate nel corso della prima frazione. Il secondo tempo vede comunque una difesa ostinata da parte della nostra squadra che riesce comunque a chiudere la frazione sul 3 a 3 perforata da due missili del Terminator avversario.
Speriamo nel terzo tempo, ma pur dimostrando una maggior propensione al gioco rispetto agli avversari la squadra subisce lo strapotere fisico del numero 11 in casacca rossonera che segna e fa segnare i compagni.
I 2002, che si giocano col Cadeo l’ingresso nella fase finale a 4 per la vittoria nel lunghissimo torneo che li ha visti protagonisti, iniziano in maniera spigliata mettendo sotto pressione la difesa avversaria che dimostra però doti di velocità e di tempismo oltre a , e non guasta , una buona dose di fortuna che porterà durante tutto l’arco della partita i palloni scagliati dal nostro attacco a lambire senza successo i legni della porta avversaria.
Ecco che su un rapido contropiede l’attaccante avversario viene fermato con un fallo: la punizione battuta magistralmente da posizione centrale si insacca nel sette. C’è tempo e , sia pur con un po’ di giustificabile frenesia e confusione, mettiamo l’anima per recuperare il risultato. Ci riusciamo verso la fine del secondo tempo quando il nostro instancabile motorino di centrocampo scende veloce sulla destra dell’attacco e mette in mezzo un invitante rasoterra che chiede solo un bel piattone che lo depositi in rete e il piattone arriva inesorabile.
Questo meritato pareggio potrebbe essere l’inizio di una cavalcata verso la vittoria. Al contrario il terzo tempo è un insieme di errori difensivi, errori degli attaccanti ed errori arbitrali che fissano il risultato sul n5 a 1 per i nostri avversari.
Inutile dire che speravamo tutti qualcosa di più, ma l’impegno è stato innegabile e l’applauso finale è meritato.