ASTRA :: BORGOTARO 4 – 1
Vincere è sempre bello. Battere la prima della classe , la squadra che fino ad ora ha giocato un campionato perfetto senza sconfitte e realizzando una ottantina di gol, batterla in questo modo […] così perentorio sembra uno di quei sogni che si spengono al mattino, ti svegli, ti stiri nel tuo letto e dici : “Peccato”.
Invece ci sono anche sogni che si realizzano: sogni che hai cullato tutta la settimana preparando la partita, che hai condiviso con i compagni e con l’allenatore nello spogliatoio e sotto la doccia e che diventano magica realtà.
La partita non comincia sotto i migliori auspici. Sono passati solo un paio di minuti quando una incomprensione tra il nostro libero ed il portiere – sarà d’altra parte l’unica della partita – concede all’attaccante avversario un pallone troppo facile per non essere depositato agevolmente in rete.
Pedaliamo in salita, ma si vede abbastanza presto che siamo presenti in partita. Chiudiamo il Borgotaro nella sua metacampo e andiamo al tiro pericolosamente in un paio di occasioni pur non centrando lo specchio della porta avversaria.
Il primo tempo si chiude in svantaggio per uno a zero eppure la sensazione è positiva: gli avversari si stanno lentamente spegnendo e accentuando la velocità delle nostre azioni la possibilità di colpirli duro appare concreta.
Il mister la pensa come noi e dopo pochi minuti getta nella mischia sulla fascia destra il Leo che , supportato da un Leon in stato di grazia, riesce rapidamente a scompaginare una difesa che nel primo tempo, sia pur con affanno, aveva retto ai colpi di maglio del nostro attacco.
Palla dunque in mezzo all’area dalla destra dell’attacco, difesa avversaria presa in controtempo e Nico – un attaccante che oltre a segnare è in grado di fare gioco – supera tutti in agilità e insacca.
Sono le avvisaglie dello tsunami che si abbatterà sui Borgotarini.
Passano pochi minuti e il Leo , entrato in area, viene contrato da un difensore avversario. La palla giunge all’accorrente Leon che controlla e in scivolata insacca con un rasoterra di sinistro.
Gli avversari , non abituati alla sconfitta, si gettano in avanti lasciando ampi spazi al nostro attacco ed è su un rapido ribaltamento di fronte che ancora Nico trova modo di siglare il terzo gol in splendida acrobazia.
Una punizione avversaria fa tremare solo il palo della nostra porta, ma non le gambe dei nostri giocatori che portano a 4 il loro bottino con Marcello che , rubata palla sulla trequarti, entra in area e insacca con un imparabile tiro sotto la traversa.
Al fischio finale tutti sotto la curva a festeggiare un sogno diventato realtà.