ALLIEVI REG. B: Montebello – ASTRA e Montecchio – ASTRA

8 Aprile 2010

Montebello – U.S. ASTRA 0-4 (0-1)

11 Aprile 2010

Montecchio – U.S. ASTRA 0-1 (0-1)

Come Dottor Jeckyll e Mister Hyde, gli Allievi mostrano un inquietante doppio profilo. E’ vero, torniamo da una doppia trasferta con 6 punti tondi tondi nel paniere, ma sono il frutto di prestazioni dalle fortune a dir poco alternanti, che condividono fortunatamente l’esito finale e la titolarita’ della conduzione del gioco. Due vittorie che rilanciano le speranze di un piazzamento di prestigio nel campionato Allievi B, legandole a quadruplo filo alla nostra vena sperperatrice.

L’incontro con il Montebello ha mostrato il volto di un ASTRA in versione re Mida, per nulla sciupona ed anzi quasi cinica per il modo in cui ha saputo trasformare in oro le occasioni che ha "toccato". Non siamo abituati a simili percentuali: a memoria ricordo 5/6 palle gol e nemmeno tutte clamorose, eppure ne abbiamo insaccate ben quattro! Roba da guinnes, non c’e’ dubbio. Prendiamo e incassiamo volentieri questa prestazione statistica, consci che cotanta Manna rimarra’ confinata nel novero delle merci rare..

L’efficacia in attacco non toglie pero’ nulla al merito della squadra vincitrice, che dimostra comunque di essere l’unica delle contendenti a cercare (anche se non sempre con successo) la costruzione del proprio gioco. I nostri ragazzi dimostrano di sapere e volere applicare gli schemi del mister Pescatori e non riununciano alla tessitura di trame che sfruttino tutte le zone del campo, avanzando progressivamente la squadra e mantenendola corta per mettere in condizione il trio d’attacco di fare il proprio dovere senza sbilanciare l’assetto o sfiancare i polmoni.

Il Montebello, forse perche’ saggia conoscitrice dei limiti del proprio campo ma crediamo anche per sfruttare al meglio le qualita’ tecniche ed atletiche dei propri avanti, si affidera’ invece per l’intero incontro alla tattica dei "lanci lunghi e pedalare". Tattica che si rivelera’  particolarmente pericolosa per i nostri colori nei primi 15 minuti dell’incontro quando i blucerchiati, oggi in realta’ "nerocerchiati", faticano nel prendere le misure (assai ridotte) di un campo veramente difficile da ammaestrare. Subiamo cosi’ un paio di incursioni che scaldano il pubblico di casa, e rafforzano le previsioni di un match difficile.

La bilancia inizia a pendere dalla nostra parte quando sblocchiamo il risultato grazie ad una azione sulla fascia sinistra iniziata da Pietro Cariello e finalizzata da Noel Chavez-Verde che crossa per la zucca di Stiven Lohja. L’attaccante aspetta a pie’ fermo la sfera e la trasforma in un pallonetto bello, preciso ed imprendibile.

A quel punto le redini dell’incontro ci passano saldamente nelle mani e non le lasceremo piu’ fino alla fine. La nostra difesa si scrolla dal frastorno iniziale e il centrocampo, condotto da un Marco Pescatori particolarmente ispirato, incomincia il proprio lavoro di taglia e cuci che disinneschera’ sul nascere i lancioni dei rivali impostando al contempo l’azione d’attacco.

Prima dell’intervallo dobbiamo putroppo registrare un brutto infortunio occorso al nostro Noel, che si frattura una clavicola scontrandosi con il portiere avversario. Per Kevin Noel Chavez Verde, gia’ fermato in precedenza da problemi muscolari,  questa si conferma una stagione decisamente infausta. Auguri per un rapido recupero!

 

La ripresa conferma l’andazzo egemonico dell’ASTRA e soprattutto la qualita’ del gioco praticato. Esemplare da questo punto di vista la dinamica del raddoppio: la palla e’ impostata dalla nostro terzino sulla fascia destra, raggiunge il centro campo per essere prontamente smistata sull’out sinistro, breve scatto e cross al centro dove Stiven Lohja appostato al centro dell’area trasforma un rigore in movimento con un preciso e potente "piattone". Come direbbe Brunone Pizzul "Tutto molto bello"!

A quel punto La "Monte" accusa il colpo e la fatica accumulata per il proprio gioco dispendioso mostra una impetosa fattura. I nostri allievi mantengono agevolmente il controllo della partita e sfruttando il contropiede si permettono di calare il poker grazie alla seconda doppietta di giornata, questa volta ad opera di Nicolo’ Bortone. La prima segnatura mostra le doti di opportunismo e rapina del nostro attaccante che scippa il pallone al portiere, il secondo invece mette in risalto le sue qualita’ tecniche, quando con un pallonetto in corsa finalizza un preciso assist da meta’ campo.

Partita finita? Si per quasi tutti con l’eccezione di due teste calde, equamente suddivise tra le squadre in campo, che si permettono a fine partita di inscenare una sceneggiata degna della peggior serie A. Evito la citazione dei nomi e l’approfondimento del fattaccio per non inquinare oltre il dovuto lo spirito giocoso di queste righe e rovinare la festa di chi se l’e’ meritata. Ma l’episodio non e’ piaciuto per niente, a nessuno. Ai responsabili dell’accaduto auguriamo una rapida presa di coscienza e, per chi ha ancora tempo, una veloce maturazione.

Il secondo incontro di cui narriamo e’ andato in onda in quel di Montecchio, vale a dire in casa del fanalino di coda del girone, zero punti, 7 gol fatti ed 89 subiti. Ora, quando si affrontano squadre con simili credenziali e coperti perdipiu’ da una posizione d’alta classifica, chiunque si sentirebbe autorizzato a metter mano ai pallottolieri. Noi invece, che conosciamo i nostri polli, abbiamo preferito attraversato l’Enza foderati di quadrifogli e zampe di lepre. Ed abbiamo avuto ragione.

Chi ha assistito alla partita persa con il "Cervo" di Collecchio puo’ ben capire a cosa voglia alludere. A Montecchio si e’ infatti rimaterializzato il fantasma di quella squadra capace di perdere senza subire un tiro ed inanellando una sequenza impressionante di occasioni mancate. Una grossa differenza pero’ c’e’ stata e vale la pena evidenziarla.

Dobbiamo infatti ricordare che da qualche tempo (un paio di mesetti) stiamo pagando lo scotto di una rosa che, nascendo gia’ di per se corta, e’ stata ulteriormente sforbiciata da infortuni ed indisposizioni. Le distinte che consegnamo agli arbitri ultimamente sono da libro "Cuore", con portieri che giocano in mezzo al campo e semi infortunati che stringono i denti per evitare alla squadra di giocare in 10. Le panchine abbondano di dirigenti che scoppiano di salute ma impossibilitati a chiamare l’arbitro per le sostituzioni!

Quattro "lungodegenti" (tra questi due ragazzi fratturati ai quali si aggiunge ora uno "steccato") sono un numero che basta ed avanza ad affossare una rosa di 16 elementi, specie quando si assommano le inevitabili  assenze per influenze, gite o vacanze. Tutto questo non aiuta il mister al momento di disporre la squadra in campo specie quando si entra nel vivo della stagione, appesantita dai tanti doppi turni di recupero e dalle prestigiose convocazioni nelle rappresentative provinciali. Il turnover e’ inesistente e questo influisce sulla lucidita’ e sulle prestazioni dei superstiti. E’ giusto ricordare tutto questo per leggere con spirito critico la classifica e rendere il dovuto merito ai protagonisti della nostra compagine.

Fortunatamente, a differenza di quanto avvenuto nella sciagurata partita con il Cervo, questa volta abbiamo segnato! Ebbene si, abbiamo fatto gol , e nella piu’ rocambolesca e torbida delle azioni dell’incontro, al termine di un prolungato cannoneggiamento ravvicinato che esaltava la bravura (e fortuna) del portiere rosanero. Quando oramai ci eravamo rassegnati ad annotare l’ennesima occasione mancata, ecco l’ultima zampata di Mattia Dasso che da terra riesce ad avere finalmente ragione della difesa e spezza il sortilegio.

Ma nemmeno il vantaggio riesce a inclinarci la partita in discesa, e non senza un perche’. Innanzitutto da un lato il Montecchio non cala di un millimetro la propria "tignosita’", rendendosi protagonista di una gara sopra le righe, per cosi’ dire, dal punto di vista dell’agonismo. Dall’altro, invece, la nostra filantropia in fase conclusiva non conosce limiti e continuiamo ad accumulare palle-gol che si spengono inesorabilmente tra le braccia del portiere, fuori di un soffio o contro un legno (alla fine del primo tempo ne conteremo tre).

Il primo tempo scivola via cosi’, tra mille rimorsi e con un vantaggio bugiardo nelle dimensioni. L’ASTRA ha giocato un buon calcio, per lunghi tratti ai livelli mostrati nell’incontro con il Montebello, ma ha sprecato davvero tante occasioni ghiottissime (a memoria sei-sette, almeno).

Ci aspettiamo una ripresa di pari intensita’ ma qualcosa e’ scattatato nel meccanismo blucerchiato, forse a causa della stanchezza che inizia a chiedere pegno o forse semplicemente perche’ si e’ fatta largo tra i ragazzi la subdola consapevolezza di potere dilagare. Il risultato e’ un parziale di sterile predominio ASTRA-iano, caratterizzato dal fastidioso (e pericoloso) nervosismo delle due squadre e da una abdicazione dei nostri ad un gioco fatto piu’ di istinto che di ragione.

E cosi’ il risultato non si smuove di un millimetro, mentre con il passare dei minuti aumenta l’ansia di subire la beffa, tipico compendio di prestazioni scialaquatrici. A conferma dei nostri peggiori timori, osserviamo attoniti in piena fase di recupero ad una azione del Montecchio, l’unica di tutta la partita, che produce una discesa sulla fascia con annessa penetrazione in area e tiro verso la porta. Evidentemente San PierFrancesco stava pero’ tenendo una solida mano sul capo del nostro portiere (che si chiama, per l’appunto, PierFrancesco..) ed una sulle nostre coronarie. La sicurezza mostrata dal numero 1 nell’occasione, dopo 80 minuti passati a sbadigliare, va tutta ascritta a suo merito.

Finisce qui, caro lettore estenuato e confesso che anche noi intorno al campo non avremmo tollerato un secondo di piu’ di questa agonia nervosa. Torniamo a casa con i tre punti, e questo e’ quello che conta, anche se dall’incontro piu’ facile del campionato ci saremmo dovuto aspettare ben di piu’. Ma forse, di questi tempi, non sarebbe nemmeno stato logico contarci troppo.

Prima di chiudere ci rimane giusto il tempo di annotare con rammarico che, fuori dalle mura amiche, di terzo tempo  manco l’ombra!!

Alla prossima amigos e Forza ASTRA!

AstraCronache