Dedicato a Dadda
A proposito di un gesto tecnico, cosa si può dire di quello esibito dal nostro piccolo, grande portiere nel corso della partita di Sabato 24 Ottobre ???
….ancora adesso rivedo la sequenza del rigore parato dal nostro ragazzino; prima la rabbia per il fallo commesso, poi la concentrazione degna del più esperto dei professionisti ed infine il volo liberatorio alla caccia del pallone…….
Non riesco a trovare le parole giuste per descrivere la bellezza dell’intervento di Davide e allora cerco di rimediare dedicandogli una poesia di Stefano Benni …
La solitudine del portiere di calcio
Era mia, mia, mia
l’ho gridato e non hai sentito
su di lui ti sei precipitato
l’hai atterrato.
Solo davanti
a questa porta spalancata
mentre il centravanti mi guarda.
Solo quando c’è il rigore
vi ricordate di me,
del vostro portiere
ditemi perché.
Era fuori, fuori, fuori
il fallo era fuori dall’area
quel cretino d’arbitro è arrivato
ha fischiato.
Solo davanti a voi centomila
che ansiosi mi spiate.
Solo quando c’è il rigore
vi ricordate di me,
del vostro portiere
ditemi perché.
E dai tira, tira, tira
cosa aspetti a finirmi?
vedo il pallone calciato che arriva
come una locomotiva
e sono solo nel cielo
mentre volo incontro al tiro
e voi trattenere il respiro.
Solo quando c’è il rigore
vi ricordate di me, lo so
del vostro portiere
chissà se parerò.