AAA Cercasi bomber disperatamente
No per carità il mio bomber dell’Astra che ieri mattina cercavo disperatamente per ripararmi dal freddo glaciale di Fontevivo lo ha ritrovato mia moglie ovviamente facendomi pesare che non troverei neanche l’acqua in mare. Non so se capita anche a voi , cari lettori, ma quando le donne mettono ordine in casa io non riesco a trovare più nulla, mentre nel mio beato disordine non c’è nulla che mi sfugga. Caspita sto deviando verso una analisi sociologica da giornale patinato e voi penserete che lo faccia perché sono in difficoltà a parlare di una nuova sconfitta. Nulla di più falso: il fatto è che il bomber di cui parlo è quel tipo di giocatore che su due occasioni che gli capitano una la piazza in rete , mentre noi i pochi gol che facciamo continuiamo a farli con i faticatori di centrocampo .
Niente da dire sulla vittoria del Fontevivo che, come ho avuto occasione di dire non più di tre giorni fa è squadra forte ed organizzata: qualcosa da dire su come è maturata.
Nel primo tempo la squadra di casa avrebbe potuto segnare tre o quattro gol e non ci sarebbe stato nulla da dire: una traversa , tre grandi parate di Alex e due palle che attraversano l’area senza trovare la decisiva deviazione degli attaccanti avversari ci graziano.
Non ci grazia il numero 8 avversario che su una palla spizzata sul secondo palo entra con tempismo ed insacca.
Non è che noi fossimo, per la verità, rimasti a guardare: puntando come al solito sulla velocità dei nostri laterali ripartiamo pericolosamente e Simo va al tiro una prima volta costringendo il portiere avversario ad una difficile parata ed una seconda volta lo salta addirittura in uscita con uno splendido pallonetto che, siccome è un periodo fortunato, si infrange sulla traversa e si allontana beffardo senza che nessuno dei nostri riesca a sospingerla in rete.
Sta lentamente trascorrendo il minuto di recupero concesso dall’arbitro quando il Bego, su un rinvio della difesa avversaria anticipa secco il proprio avversario, entra in area e insacca un tiro imparabile. 1 a 1 forse immeritato , ma chi se ne frega.
Nel secondo tempo entra Andy ( stasera per la verità un po’ svogliato e senza la necessaria cattiveria ) al posto del Mastro che sta tentando gradualmente di riportare la sua gamba a regime. Mez, un po’ evanescente nel primo tempo , pare ritrovare il passo che ce lo aveva fatto amare un paio di stagioni fa, Bego e John ci danno tranquillità sulla sinistra , così come fanno Simo e Filo sulla destra, la difesa, protetta da un monumentale Leva e guidata con l’abituale sicurezza dal capitano, non corre soverchi rischi.
Siamo quasi belli e io comincio ad avere paura perché negli ultimi tempi bellezza per noi significa sconfitta.
Rischiamo di passare in vantaggio con uno splendido colpo di testa di Auri che sfiora il palo, ma passiamo in svantaggio su una azione viziata da un fuorigioco avversario forse difficile da catturare quanto evidente in quanto il giocatore che realizza la rete ricevendo il passaggio di ritorno di un compagno parte in evidente posizione di fuorigioco sul lancio iniziale e finalizzando l’azione trae evidente vantaggio dalla sua posizione iniziale che inganna la difesa.
L’arbitro trova modo di espellere in questa occasione il nostro allenatore che cerca di spiegargli con garbo l’errore uscendo tuttavia dall’area tecnica a lui assegnata per farsi capire meglio.
Entrano Dolfo e il Mino al posto del Simo e di Auri e rischiamo anche di pareggiare col Bego che, praticamente sulla linea di porta non riesce a correggere in rete una palla vigliacca che lo deride all’ultimo istante.
Fallo quindi netto sul Bego che l’arbitro lascia correre ( perché diavolo non ha fischiato lo sa solo lui )e contropiede avversario: difensore in anticipo che stranamente si ferma e terzo gol avversario.
Due ciliegine finali: l’arbitro trova modo di ammonire Dolfo che allontana un pallone a gioco fermo mentre poco prima aveva sorvolato sorridendo su una analoga azione di un attaccante del Fontevivo; concede quindi un solo minuto di recupero nonostante i cambi effettuati ed un paio di interruzioni. Magari prendevamo il quarto gol ma………………………………………………
Giudizio finale sull’Astra: belli e inconcludenti. Gila non è che domenica prossima hai cinque minuti liberi?
Giudizio finale sul Fontevivo: belli ed efficaci ed è detto tutto.
Giudizio finale sull’arbitro: in carriera. Capito dove tira il vento orienta opportunamente la vela ricordandomi certi giovani manager rampanti che vagano per le nostre aziende. Ha qualità e riuscirà, ma un pizzico di umiltà in più non guasterebbe.