II CATEGORIA

 

U.S. ASTRA – SIVIZZANO 1 – 1

Guardo i risultati e rifletto su quanto sarebbero stati importanti i 3 punti ieri. Le partite sono tutte terminate 1 a 1 con l’unica eccezione del Real Santa Maria che è passato col minimo scarto a Corniglio. E’ vero che il bicchiere mezzo vuoto può essere considerato anche mezzo pieno, ma bisogna essere tremendamente ottimisti per vedere come positivo il pareggio di ieri.

Alex non effettua neanche una parata e gli avversari arrivano vicino alla nostra porta due volte: al secondo minuto quando un colpo di testa beffardo sta per superare il nostro portiere e il Leo sventa sulla linea e all’ottantaduesimo quando la difesa compie l’unico vero errore della partita permettendo ad un avversario controllato un po’ troppo mollemente da due blucerchiati di girarsi in area e battere Alex che forse, approfittando del suo fisico, sarebbe dovuto uscire travolgendo tutti compagni e avversario.

Così la storia si ripete e paghiamo, come già successo domenica scorsa, oltre misura, ma oggi paghiamo soprattutto gli errori commessi in attacco.
Andy in campo dal primo minuto si divora una prima occasione intorno al 10° quando, servito da Ana con un pallone filtrante, si fa deviare la conclusione dal portiere con il pallone che pare comunque voler entrare lo stesso e alla fine decide di aggirare il palo avversario.
Altri due tiri un po’ frettolosi dello stesso Andy solitario in area avversaria vengono l’uno annullato dal portiere e l’altro raccolto da un aereo in fase di decollo dal “Giuseppe Verdi.”
Ancora qualche partita che gli restituisca la lucidità persa a causa di stop troppo prolungati e Andy quei gol non li sbaglierà dandoci una mano a ottenere quella salvezza che è nostro obbiettivo primario.
Il secondo tempo inizia come si era concluso il primo con la differenza che al quarto minuto passiamo: azione insistita con batti e ribatti e il Bego infila da fuori area un rasoterra a pelo d’erba che si insacca a fil di palo.
Il Persico subentrato a Andy sfiora ancora il palo dopo essere sfuggito in velocità alla difesa avversaria. Il controllo sulla partita è totale, ma, come descritto all’inizio dell’articolo, facciamo la fine di quelli che in tutta la vita non hanno mai avuto nulla e la prima volta che si ammalano ci restano secchi.
Sul pareggio avversario la partita potrebbe essere finita, ma l’arbitro, fino a quel momento a un livello più che accettabile, decide di mettere qualcosa di suo per ricordare il suo passaggio.
Ci nega un rigore sacrosanto, lo diranno anche gli avversari a fine partita irridendo i trascorsi pallavolistici del loro giocatore, su un pallone che stava spiovendo in area e che viene stoppato da una solitaria mano Sivizzanese: impossibile non vedere per una persona appostata a due passi cui forse non manca la vista ma il coraggio.
Il coraggio ce l’ha invece quando espelle Andrea per seconda ammonizione. La scenetta è divertente e merita di essere raccontata. Il giocatore avversario, un pezzo d’uomo che secondo me trascorre le giornate abbattendo tronchi con la scure, si accascia su un contrasto col nostro centrocampista urlando in maniera straziante come un neonato affamato. Appena vede l’arbitro estrarre il secondo giallo si alza di scatto tutto sorridente e riprende a correre come un giovane puledro: irridente.
La fine ci trova un po’ depressi, ma, qui esce di nuovo il tifoso più che il tecnico, il gioco c’è e in nessuna delle partite fino ad ora disputate siamo stati messi sotto dai nostri avversari per cui quando smetteremo di farci del male da soli potremo certamente avviarci verso un campionato tranquillo.
Adesso ci prepariamo al trittico col Fontevivo fra campionato e Coppa e non vedo perché qualche sorpresa positiva non dovrebbe venire da li.
AstraCronache