II Categoria COPPA EMILIA
Il mister attua, come di moda e come è giusto, un sostanzioso turn over ed è questa una delle notizie confortanti della serata.
Il Trap, che certo riserva non è, copre con assiduità la sua fascia; Alle si dimostra duttile spostandosi senza problemi dalla fascia al centro della difesa; il Fisico copre con sicurezza e decisione la fascia difensiva sinistra, il Mastro, al rientro in una intera partita a un anno dalla disgraziata partita di Coppa col Real Santa Maria, dimostra calma e sicurezza fin quando il fiato lo sorregge; il Pibe e Luca si dannano in uno sfiancante lavoro di attacco e copertura difensiva; Auri dimostra l’abituale capacità di difendere il pallone e far salire la squadra; il Persico, oltre a regalarci il goal del pareggio ci regala sprazzi di corsa e di grinta inimitabili che forse un giorno riuscirà a coniugare con un più disciplinato atteggiamento tattico ed una miglior gestione delle proprie forze.
Non se ne avranno a male gli altri di cui non dico non perché non meritevoli, ma perché rappresentano quella spina dorsale della squadra che certamente meriterà tante altre citazioni.
Il primo tempo corre via con un tranquillo controllo della partita da parte dell’ASTRA che nonostante alcune individualità di rilievo nella squadra avversaria è unica a sfiorare il goal in un paio di occasioni. Il Pibe manca di un soffio la deviazione in scivolata su di un pallone che, a seguito di una serie di deviazioni, attraversa lo specchio della porta avversaria. Joy, lanciato in contropiede, si allarga troppo sulla destra consentendo al portiere avversario la parata sul primo palo.
Il secondo tempo pare iniziare allo stesso modo, ma una errata chiusura a centrocampo lancia in contropiede il centravanti avversario, che è decisamente una delle punte di diamante della squadra Felinese non fosse altro per la sua lucidità e per la sua capacità di muoversi in egual modo con la palla e senza palla, che trafigge ALEX in uscita.
Dopo una decina di minuti ci pensa il Persico con un tiro secco dalla sinistra del nostro attacco deviato da un difensore a rimettere le cose in parità.
Espulso il N° 8 avversario per doppia ammonizione la partita cambia volto un po’ perché 11 contro 10 perdiamo il controllo della partita che avevamo avuto fino a quel momento, un po’ perché l’arbitro comincia uno show che culmina in 5 ammonizioni per il Felino e 3 per l’Astra in una partita non certo da signorine, ma sostanzialmente corretta.
L’esibizione termina con l’assegnazione al Felino di un rigore su cui non si può discutere perché totalmente inesistente: sull’intervento netto sul pallone del nostro difensore il N° 5 avversario frana addosso al difensore per terra quando la palla era ormai lontana dall’area.
L’attaccante avversario che si incarica della battuta e che è uomo giusto stampa il pallone sulla traversa e la partita si chiude su un ennesimo pallone Felinese che attraversa pericolosamente la nostra area.
Conclusione: si poteva anche vincere ma abbiamo rischiato di perdere e allora teniamoci il pari e le note confortanti che ho esposto all’inizio e arrivederci tra una settimana con i nostri amici, ormai si può dire dopo questa serie di incontri ravvicinati, del Felino.