4 Ottobre 2009
Gossolengo U.S. ASTRA 0-4 (0 -1)
E sono tre! Continua la "striscia" vittoriosa dei nostri allievi, che si impongono con un punteggio che, seppur abbondante, avrebbe comodamente potuto dilagare nella goleada. Il nostro taccuino riporta almeno 4 nitide palle gol sprecate nell’area avversaria oltre ad un gioco arrembante e svolto costantemente all’attacco. La partita ha visto l’iniziativa saldamente in mano ai blucerchiati che hanno concesso ai rivali una sola vera occasione d’attacco (un tiro da fuori area) nell’arco dell’intera partita.
E’ stato uno di quegli incontri che potremmo definire senza storia ed incerto al tempo stesso, almeno per gran parte della sua durata. Il paradosso e’ solo apparente, visto che stiamo parlando di Calcio, una arena dove il fato (con le sembianze della giornata storta e della prodezza estemporanea) puo’ cinicamente annullare o superare le ragioni del merito.
Partiamo benissimo ed il nostro pressing, premiato subito da un gol da rapace d’area di Alex Ungureanu, ci induce a presagire una facile vittoria. Invece per tutto il primo tempo e buona parte del secondo assistiamo ad un costante quanto sterile predominio della nostra squadra. Le occasioni non mancano, alcune anche clamorose, ma mentre la cronaca si riempie di note, il punteggio e le nostre speranze rimangono implacabilmente sospesi su quel vantaggio striminzito e bugiardo. E cosi’, mentre le lancette dell’orologio corrono sul quadrante dell’orologio quali bolidi ad Indianapolis, in panchina inizia a diffondersi un logorante clima di sospetto: tanta malasorte deve pur avere una giustificazione..sguardi nervosi si incrociano all’ombra della panca… (anche il nostro mister, al pari dei grandi allenatori, rispetta le leggi della cabala..).
Intanto, ignari del dramma umano che si consumava alle loro spalle ed in barba ad una fortuna che si mostrava avara, i blucerchiati perseverano nel loro martellante gioco e quasi alla meta’ del secondo tempo vedono finalmente premiati i propri sforzi. Nel corso dell’ennesimo attacco manovrato, Nicolo’ Bortone riceve una invitante palla in area e con un abile tocco supera il portiere avversario, regalando alle oramai stremate coronarie del pubblico dell’Astra un meritato sollievo e riportando il sereno in un’area tecnica che iniziava a patire piu’ del dovuto il logorio psicologico!
Il doppio vantaggio non frena comunque gli ardori atletici dei nostri ragazzi che continuano a macinare gioco dando mostra di una lodevole "fame" agonistica sorretta da una invidiabile condizione atletica.
Attitudine che non muta nemmeno dopo le sostituzioni effettuate dal mister Pescatori, che continua a disegnare la sua squadra con una evidente impostazione offensiva.
E cosi’ arrivano gli strameritati terzo e quarto gol, firmati ancora da uno scatenato Nicolo’ (che al limite dell’area si smarca con una finta e insacca un diagonale spiazzante) e da Mattia Dasso, che si prende la rivincita sulla sfortuna infilando di precisione il portiere avversario a conclusione di una bella azione di contropiede.
Nonostante il comodo vantaggio e l’approssimarsi del triplice fischio l’ASTRA insiste nel suo gioco di iniziativa mantenendo alta la concentrazione, costruendo e pressando con la stessa regolarita’ con cui ha condotto l’intero match. E al termine, tutti sotto la curva a raccogliere il meritato plauso di un pubblico gongolante e soddisfatto.
Bravi ragazzi, avete dato ancora una volta un ottima prova di squadra, il segnale di un gruppo compatto e capace, che fa ben sperare per un dignitoso prosieguo di campionato.
Permettetemi infine di congedarmi da voi, gentili lettori, con un paio di note di colore. Innanzitutto una menzione doverosa all’autore delle immagini della partita. Queste sono il frutto del lavoro di un moderno talento della fotografia, il maestro Marco Pedrazzi, una vera promessa di questa arte . Inoltre sappiate che questo incontro ha segnato l’esordio in panchina (e la psiche!) di un quasi-giovane accompagnatore/dirigente, dal futuro professionale invero piu’ incerto… Costui infatti altri non e’ che il vostro umile cronista! Lo potete ammirare nell’ultima foto mentre esce sereno dal campo, tutto soddisfatto per non essersi guadagnato i gradi di menagramo! Prova superata e…alla prossima!